Riva di Traiano

PARTENZA DA TERRA

COME SI ARRIVA

Percorrendo la Via Aurelia Sud in direzione Nord, si incontra la rotonda che è posta davanti al porto di Riva di Traiano. Superata la rotonda si imbocca la prima via a sinistra, quella è Via Daniele Rossi. Percorrendola la strada svolta a destra e diventa piuttosto stretta. Dopo la svolta si prosegue fino a quando si supera l'Hotel Baia del Sole e si incontra un terreno libero, guardando verso il mare si vede una casetta bianca proprio sul mare. Si parcheggia e l'accesso all'acqua è semplicissimo.

IL FONDALE

E' il classico fondale della costa laziale di Santa Marinella e Civitavecchia (per quel poco che conosco). Appena usciti dalla micro caletta troverete un bel fondale di rocca bianca fratturata e con molte risalitine. In acqua bassissima ho trovato qualche sarago. In realtà di saragotti è pieno ma quasi nessuno è sparabile. Proseguendo verso il largo la roccia bianca si abbassa e si mischia con il grotto, qui, in 5 o 6 metri d'acqua, ci sono delle tane bellissime, almeno per la coreografia. Io che pesco prevalentemente all'aspetto e all'agguato e sono un pessimo tanista, c'ho preso veramente poco. Forse i puristi della tana troverebbero qualcosa.

Allargandosi ulteriormente comincia il grotto vero e proprio, ci troviamo intorno agli 8/11 metri e ho notato che dove trovi le chiazze di sabbia e più probabile trovare qualche pesce. In questa zona ho sparato una cerniotta e preso qualche bel sarago e qualche tordo. Ci sono salpe e altro pesciame.

Se ci si allarga ulteriormente si trova il ciglio. Questa è la zona che frequento maggiormente perché ti permette qualche tuffo un pò più fondo. A seconda della visibilità e di altri fattori, qui si può trovare qualche bel pesce. Io ho preso palamite, barracuda, orate, corvine e saraghi. A novembre scorso al limite della sabbia un pò oltre i 20 metri ho strappato un denticione di 6 o 7 kili. Lo stesso giorno a causa dell'errata posizione sul fondo non sono riuscito a colpire un bestione di almeno 9 kg.

CONSIGLI

Andateci prestissimo perché siccome è molto vicino all'entrata del porto di Riva di Traiano, ad una certa ora ci si deve accostare a terra a causa del traffico di natanti ... molto educati.
 

LA RICETTA

LA PALAMITA

E' un pesce che a me e sopratutto a mia moglie piace molto. Divertentissimo da pescaree con l acarne soda e saporita classica dei pelagici "azzurri".

Due ricette di una semplicità disarmante:

AL VAPORE.

Filettate la palamitat e cuocetela nella vaporiera. Io la mangio tiepida con un filo d'olio di peperoncino. Non scartate la parte della pancia, la "ventresca" è buonissima!!

CARPACCIO

Mia moglie non mangia il crudo, ma quando ne prendo una un pezzo per me lo tiro sempre fuori. Ridotto a listarelle di un centimetro di lato e condita con olio, sale e pepe rigorosamnte senza limone è una meraviglia.

Quando